Non si crea mai niente che non esista già.

La “creazione”, in senso poetico come in chimica, è trasformazione.

domenica 2 marzo 2014

Le "lattughe"


Per noi sono le " lattughe ", ma in realtà si chiamano chiacchiere.
Questo dolce ha un origine secolare, legata addirittura all’antica Roma, chiamate allora frictilia, venivano preparate dai romani per festeggiare i saturnali (festività corrispondente al carnevale dei giorni nostri).
E' tradizione, come per le frittelle, che Michela prepari le lattughe con la ricetta della cara nonnina Alba


Ingredienti:
4 cucchiai di zucchero
6 hg di farina
3 tuorli di uovo
1 uovo intero
1 hg burro
1 bicchiere di vino bianco
1 pizzico di sale

Sciogliere lo zucchero nel vino bianco scaldato, senza far bollire e lasciar raffreddare.
Impastare la farina con il sale, il burro, le uova, succo di limone aggiungendo infine il vino zuccherato.
Lavorare fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico che tenderà a fare qualche bollicina in superficie.  Lasciar riposare per una mezzora al coperto prima di stenderlo.
La sfoglia va tenuta molto sottile, 1mm circa.
E' consigliabile tirare tutta la sfoglia prima di iniziare a friggere perché la frittura è molto rapida .
Friggere in abbondante olio o strutto ben caldo, un minuto per lato circa, ma regolatevi in base ai gusti. se le preferite croccanti o morbide.
Mettere a scolare su carta assorbente, infine riporre in un vassoio spolverandoci sopra lo zucchero a velo

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